Doriolo
Vigneto nel Comune di Dogliani
Varietà coltivata:
Dolcetto
Origine geologica
Era geologica:
Bacino Terziario Piemontese del Miocene
Epoca geologica prevalente:
Tortoniano-Serravalliano
Formazione geologica prevalente:
Formazione di Lequio, caratterizzata da marne calcaree grigie alternate a strati di sabbia o arenarie cementate (“Pietra di Langa”). Doriolo è al confine della Formazione di Lequio, pertanto i livelli di Pietra sono piuttosto sottili e sporadici, mentre prevalgono le marne. Non si trovano molti fossili ma i pochi presenti ci indicano che la profondità del mare qui arrivava a diverse centinaia di metri.
Tipologia di terreno e caratteristiche conferite ai vini
Sabbia | 25% |
Limo | 40% |
Argilla | 35% |
Indice granulometrico | 0.33 |
pH | 7.0 |
Le marne hanno originato un suolo argilloso, con una modesta presenza di sabbia e scheletro. Qui le condizioni di versante hanno permesso l’evoluzione del suolo il quale ha assunto un colore rosso, dovuto all’azione sul terreno delle foreste che per migliaia di anni hanno occupato quest’area, e una profondità notevole, a testimoniare che qui l’erosione è stata poca o nulla. L’indice granulometrico (rapporto Sabbia / Limo + Argilla) indica una tessitura del suolo esplorato dalle radici molto compatta, con grande prevalenza di Limo ed Argilla rispetto alla frazione sabbiosa. Si tratta di un terreno che conferisce al vino ottenuto dalle uve dolcetto e barbera su di esso coltivate elevata struttura, complessità e longevità, oltre a profumi molto intensi e persistenti.
Esposizioni prevalenti dei versanti e altezze medie
Altezza m s.l.m. | Min: 360 Max: 410 Media: 385 |
Esposizione prevalente | Sud-Ovest |
Pendenza media | 10% |
Età media del vigneto
55 anni
Densità di impianto
5.000 ceppi per ettaro
Sistema di allevamento
Guyot
Resa
70 quintali per ettaro
Superficie del vigneto
6,50 ettari